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mer 12/06/13
La nostra assemblea... sul Corriere!
Ecco l'articolo ufficiale del Corriere sulla nostra recente assembleaUna festa lunga due giorni, sabato e domenica, all'ombra dei Rilevati ferroviari. Grandi Stazioni accetta la sfida che i cittadini hanno lanciato: riaprire i Magazzini Raccordati, per restituire vita a un pezzo di città che, anche a causa delle tante saracinesche chiuse, sta sprofondando nella depressione. Questo quartiere, tra le vie Ferrante Aporti e Sammartini, che nasce spezzato in due da tre chilometri di rilevato ferroviario, unito da tunnel bui e non transitabili dai pedoni ma solo dalle auto, ha deciso di reagire all'isolamento e all'abbandono. E nella cornice del cinema teatro della parrocchia di Santa Maria Beltrade, durante un'assemblea organizzata dall'Associazione 4Tunnel, alla presenza dell'assessore alla Sicurezza Marco Granelli e della Zona 2, nasce un progetto pilota che vedrà i cittadini diventare sentinelle sul territorio. Dopo l'estate, partiranno corsi fatti dalle forze di polizia sul territorio, per spiegare ai cittadini come vigilare sul quartiere e a quali segnali prestare attenzione, ma anche per creare un filo diretto di comunicazione con i comandi di zona. Nessuno nasconde «lo stato di degrado in cui versa la zona a causa dell'ormai decennale ritardo del preannunciato intervento di riqualificazione da parte di Grandi Stazioni», hanno chiarito gli esponenti dell'associazione. «Al crescere del degrado ha corrisposto in questi anni un crollo delle attività commerciali e artigianali in zona, insieme ad una crescita della microcriminalità e non solo, generando condizioni di vivibilità difficili e in certi casi inaccettabili». Ma il problema della sicurezza e della lotta all'illegalità «richiede che anche i cittadini cooperino al meglio con le forze dell'Ordine - ha detto Irma Surico, portavoce di 4Tunnel». Tutte, nessuna esclusa, ed in tal senso «ci impegniamo a promuovere e organizzare sul tema incontri con i cittadini, assieme alle altre associazioni della zona, proponendoci verso l'Amministrazione Comunale quale interlocutore attivo, leale e partecipe». Erano presenti anche altre associazioni attive poco distante, da quella di via Andrea Doria a piazza Caiazzo. I temi sotto i riflettori sono comuni, dai marciapiedi sequestrati dalle auto ai traslochi in strada, sempre nelle stesse vie e davanti agli stessi numeri civici, a cominciare dai materassi ammucchiati (come in via Crespi) che sono il segnale di un ricambio di inquilini in quegli appartamenti dove agli stranieri s'affitta a caro prezzo un posto letto in una stanza dove già sopravvivono in venti. Al Comune, i cittadini hanno chiesto «che si organizzi un tavolo di lavoro congiunto tra associazioni della zona e l'Assessorato alla Sicurezza e Coesione Sociale, finalizzato alla elaborazione di un progetto pilota». Intanto, da Onorio Rosati, consigliere regionale (Pd), presente all'incontro, la richiesta a Grandi Stazioni di «assumersi la responsabilità sul futuro dei rilevati. Non può limitarsi a sfrattare i negozianti e chiamarsi fuori, scaricando il degrado sulla collettività». Articolo originale qui
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