mer 10/04/13

Importanti aggiornamenti sul Corriere

Non si ferma il comitato «No al parcheggio interrato Aporti-Varanini». Residenti e commercianti che vivono e lavorano nell'area di un mega parcheggio multipiano, sopravvissuto non è ben chiaro né come né perché ai tagli operati al piano parcheggio lo scorso anno dall'ex assessore Lucia Castellano, si preparano a sollevare il coperchio di una vicenda che non è escluso diventi oggetto di un ricorso o un esposto. In una lettera dai toni misurati ma fermi, sempre che non fossero sufficienti le 2 mila firme raccolte sul territorio, spiegano al Comune perché ci sono gli estremi per stralciare anche quest'opera dal piano. I cittadini, che hanno seguito la strada - lunga ma l'unica possibile per poter ricostruire la storia delle autorizzazioni di quest'opera su un terreno pubblico - dell'accesso agli atti, come azzeccagarbugli srotolano pazienti una matassa complicata che mette a nudo un sistema dove gli operatori interessati a costruire, in mancanza delle fideiussioni bancarie chiedono proroghe agli uffici di via Pirelli. Nonostante le imprese da essi incaricate dei lavori falliscano una dopo l'altra. Con il risultato che il capitale sociale per un'opera da 14 milioni di euro è, al momento, poco più di un pugno di mosche. È un incartamento che scotta. E i compiti a casa fatti dai cittadini sono da dieci e lode. «Fatto salvo ogni eventuale ulteriore rilievo, di natura tecnica e/o giuridica, che sarà nostra cura considerare e produrre nelle sedi opportune, da una sommaria valutazione emergono icto oculi alcune macroscopiche osservazioni, che con la presente si intende riportare alla vostra attenzione», esordiscono.La storia del parcheggio è antica e viene interamente ricostruita, dal 2004 quando l'allora sindaco, nominato dal governo «Commissario Straordinario all'Emergenza Traffico», aveva varato il Pup (Piano Urbano Parcheggi), e pubblicato i bandi per l'assegnazione degli appalti relativi alla realizzazione di parcheggi nel sottosuolo di aree pubbliche. Allora il progetto del Parcheggio di via Aporti/Varanini venne assegnato provvisoriamente alla società Redilcom srl. La zona 2 disse no. Ma il progetto andò avanti. E mentre Redilcom falliva (e nasceva Comer), ecco procedere la convenzione tra Parcheggi Italia Spa e il Comune. Al no della zona seguiva il no dei residenti all'uso dei tiranti per gli scavi dei box. Ed ecco Progetto Parcheggi Italia redigere una variante al progetto originario, sostituire il sistema dei tiranti, triplicare i tempi di realizzazione, aumentare il costo medio dei posti auto. E il sì della giunta, senza più sentire zona e cittadini. Intanto anche la ditta Comer è fallita ed è subentrata la Rete Costruzioni srl. Ma delle fideiussioni ancora nessuna notizia...

COMMENTI DEI LETTORI

LASCIA UN TUO COMMENTO

Condividi su Facebook

Seguici anche su: