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mer 27/03/13
Parlano ancora di noi sul Corriere!
Duemila firme contro il parcheggio «Pisapia stralci il progetto»
Il costo per i cinquecento posti auto è cresciuto del 30 per cento. Timore per la profondità degli scavi.Duemila firme e una mozione al sindaco, perché interceda e stralci dal piano cittadino il parcheggio Aporti-Cavalcanti-Varanini. È l'ultimo appello. Nel teatro della parrocchia di quartiere, lunedì sera, il comitato «No Al Park Aporti Varanini» ricostruisce la storia oscura di un progetto datato 2003, che si pensava affondato insieme alla società proponente, fallita, e che invece è ricomparso con altri titolari e con tanto di una variante che ne prolunga i tempi di realizzazione a mille giorni. Un'eternità. Le associazioni di categoria si schierano sin d'ora con i commercianti - molti grossisti - la cui attività sarebbe irrimediabilmente compromessa da un ingombrante cantiere calato tra il rilevato ferroviario e i condomini. Preparano azioni per il risarcimento dei danni. «Dove le serrande s'abbassano la città muore», dice una tra loro. LA PROTESTA - I residenti danno vita a un sito internet (www.4tunnel.it), dove il progetto viene messo a nudo: quasi 500 posti auto, il cui costo è cresciuto del 30 per cento, calato come un tappo di cemento armato alla confluenza di Ferrante Aporti con Cavalcanti e Varanini e l'uscita di uno dei tunnel della Ferrovia. Con scavi che andranno a 25 metri di profondità, ben oltre sotto la falda ma, quel che è più grave, sfondando rogge antiche che un tempo, addirittura, alimentavano un laghetto di superficie. Sul progetto pare che gli uffici comunali abbiano aperto un'istruttoria. Ma i residenti e i commercianti invitano il primo cittadino a una riflessione: «Se partirà il cantiere, svanirà anche il sogno di vedere rinascere i Magazzini Raccordati, di veder fiorire attività nei 40 mila metri quadrati oggi abbandonati al degrado sotto i binari ferroviari». GLI SPAZI - I Magazzini si snodano per oltre un chilometro e mezzo dalla stazione alla periferia. Quanto spazio ci sia - dove potrebbero trovare posto anche le auto - là sotto lo hanno illustrato nella loro proposta di riqualificazione della zona (online sul sito). Parigi, Berlino e Barcellona si sono già confrontate con una identica infrastruttura fatiscente che attraversava per chilometri il tessuto urbano. «Sotto i rilevati ferroviari sono nati spazi di vita, commercio, incontro». La riqualificazione, dicono i cittadini, «non si fermi al Museo della Shoah». Un quesito ritorna e continua a rimanere senza risposta. La Zona 2 aveva detto «no grazie, non s'ha da fare» il 5 marzo del 2007. Presidente allora era un leghista, Luca Lepore. Oggi il presidente si chiama Mario Villa, è del Pd, e anche lui ribadisce «no ai box, perché non sono cambiate le ragioni dela nostra opposizione». Inascoltati l'uno e l'altro. «Vogliamo una risoluzione politica, non giudiziaria», insistono i promotori del comitato, nonostante si siano armati con uno stuolo di avvocati. IL COMITATO - «Abbiamo saputo dal Corriere , lo scorso settembre, che il nostro "incubo" non era stato stralciato - dice Irma Surico -. E il 21 gennaio abbiamo scoperto che la pratica era in discussione in Zona. Noi, che per mille giorni rischiamo di avere un cantiere a un metro dalla porta d'ingresso, con le idrovore in azione giorno e notte, un rischio reale per le fondamenta delle nostre case, non eravamo stati neppure presi in considerazione». Il sito www.4tunnel.it è attivo da poche ore ma i commenti non si fanno desiderare. Dare ai Magazzini Raccordati una seconda chance può voler dire rilanciare una zona della città oggi nell'oblio. L'ingegnere Nino Strada aggiunge: «Fs ha chiesto una cauzione in caso di danni e sensori per misurare gli spostamenti del fabbricato delle ferrovie». Una microscopica fessurazione basterà a fermare il cantiere. Fonte "Corriere della Sera", leggi l'articolo completo di Paola D'Amico qui. In allegato i pdf degli articoli del Corriere.
COMMENTI DEI LETTORI
Sono solidale con i residenti e i commercianti della zona. Spero che il parcheggio venga stralciato e si dia vita ai sotterranei della stazione con un bel progetto. Sarebbe davvero suggestivo, oltrechè utile, poter usufruire degli spazi sotto la stazione dando vita ad attività che possano aiutare l'occupazione.
Saluti
da
Andrea Di Giacomo
(IP 2.36.169.128), mer 27/03/13
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