Giochi di nonni e nipotini sui muretti e un pic-nic domenicale per inaugurare (anche se non ufficialmente) la nuova oasi del quartiere. Quasi un miraggio per i cittadini di Via Ferrante Aporti che l'hanno desiderata con tutte le forze e che da una manciata di giorni possono viverla, la piccola piazza a forma di penisola è nata tra le vie Lumière e Cavalcanti abbracciando l'aiuola già esistente.
Uno spazio tutto pedonale con sedute-fioriere di cemento bianco, pavè color ocra, già battezzato “cotoletta" e 17 nuovi alberi. Non manca una telecamera, sono stati messi in sicurezza gli attraversamenti pedonali ed è stata predisposta la posa di una stazione di bike sharing.
Un'opera, fa sapere l'assessorato ai Lavori pubblici, da 200 mila euro che ha preso forma in sei mesi. Soprattutto, è il frutto di un progetto partecipato che ha unito i rappresentanti dell'associazione 4Tunnel, l'assessorato ai Lavori pubblici e CdZ 2 (ora Municipio). Da tempo gli abitanti chiedevano una sistemazione di questo slargo, problematico dal punto di vista viabilistico, con attraversamenti pedonali poco sicuri e sosta caotica. «Da un non luogo, che bisognava mettere in sicurezza, è nato un luogo di incontro e socialità per i residenti del nostro quartiere. La nostra piazzetta - l'Agorà degli artisti - , dice Irma Surico, presidente dell'associazione 4Tunnel. Un nome ufficiale non esiste ancora, questa è la prima proposta, visto che nella nostra zona vivono diversi artisti.
Accanto a poli culturali come il cinema-teatro di Santa Maria Beltrade e il nuovo liceo artistico di via Venini. Ora si punta a organizzare iniziative con pittori, musicisti e scultori. «Fondamentale, prima della riqualificazione, è stato ritrovare un'identità da valorizzare». Sabato, il primo appuntamento spontaneo ha richiamato decine di abitanti.
Fonte: Il Giorno, 4 Ottobre 2016